Dante incontra Cacciaguida, capostipite della sua famiglia, che gli racconta la sua storia e quindi gli usi e costumi della Firenze antica.
Testo del canto 14 (XIV) del Paradiso di Dante
Parafrasi completa del canto XIV del Paradiso Dal centro al cerchio, e sì dal cerchio al centro movesi l’acqua in un ritondo vaso, secondo ch’è percosso fuori o dentro: ne la mia mente fé sùbito caso questo ch’io dico, sì come si tacque la glorïosa vita di Tommaso, per la similitudine che nacque del suo parlare e…
Testo del canto 13 (XIII) del Paradiso di Dante
Parafrasi completa del canto XIII del Paradiso Imagini, chi bene intender cupe quel ch’i’ or vidi – e ritegna l’image, mentre ch’io dico, come ferma rupe -, quindici stelle che ‘n diverse plage lo ciel avvivan di tanto sereno che soperchia de l’aere ogne compage; imagini quel carro a cu’ il seno basta del nostro cielo e…
Testo del canto 12 (XII) del Paradiso di Dante
Testo del canto 11 (XI) del Paradiso di Dante
Testo del canto 10 (X) del Paradiso di Dante
Parafrasi completa del canto X del Paradiso Guardando nel suo Figlio con l’Amore che l’uno e l’altro etternalmente spira, lo primo e ineffabile Valore quanto per mente e per loco si gira con tant’ ordine fé, ch’esser non puote sanza gustar di lui chi ciò rimira. Leva dunque, lettore, a l’alte rote meco la vista, dritto a…
Testo del canto 9 (IX) del Paradiso di Dante
Testo del canto 8 (VIII) del Paradiso di Dante
Testo del canto 7 (VII) del Paradiso di Dante
Parafrasi completa del canto VII del Paradiso «Osanna, sanctus Deus sabaòth, superillustrans claritate tua felices ignes horum malacòth!». Così, volgendosi a la nota sua, fu viso a me cantare essa sustanza, sopra la qual doppio lume s’addua; ed essa e l’altre mossero a sua danza, e quasi velocissime faville mi si velar di sùbita distanza. Io dubitava…
Testo del canto 6 (VI) del Paradiso di Dante
Cielo di Mercurio: le anime che si impegnarono in vita affinché l’onore e la fama sopravvivesse alla loro morte. Il canto è dedicato all’imperatore romano Giustiniano ed alla gloria dell’aquila imperiale. Il passo dà a Dante lo spunto per muovere critica alle guerre fratricide fiorentine. Il poeta ascolta anche la storia di Romeo di Villanova.