Testo del canto 12 (XII) del poema Orlando Furioso

Parafrasi completa del canto XII del poema Orlando Furioso 1 Cerere, poi che da la madre Idea tornando in fretta alla solinga valle, là dove calca la montagna Etnea al fulminato Encelado le spalle, la figlia non trovò dove l’avea lasciata fuor d’ogni segnato calle; fatto ch’ebbe alle guance, al petto, ai crini e agli occhi danno,…

Testo del canto 11 (XI) del poema Orlando Furioso

1 Quantunque debil freno a mezzo il corso animoso destrier spesso raccolga, raro è però che di ragione il morso libidinosa furia a dietro volga, quando il piacere ha in pronto; a guisa d’orso che dal mel non sì tosto si distolga, poi che gli n’è venuto odore al naso, o qualche stilla ne gustò…

LIBERO di Danilo Simoni

Corro.
Sono nato per correre. Sono veloce, molto veloce.
Senza falsa modestia posso dire di essere tra i più veloci al mondo, forse il più veloce. Non ho mai provato a misurarmi con i campioni, ma non ho bisogno di conferme per sapere quel che già so. Nel mio gruppo solo il mio amico Falstaff riusciva a tenermi testa, anche se per poco tempo…

PIANO PIANO di Danilo Simoni

Certe cose nascono piano piano. Ci vuole tempo.
Sono in molti ad apprezzare quello che faccio, ma pochi hanno veramente voglia di aver a che fare con me. Non so se questa diffidenza sia dovuta al mio aspetto che in qualche modo intimorisce, o a quell’alone di eleganza raffinata che tanti mi attribuiscono. Di certo non è facile andare d’accordo con me. In molti ci hanno provato…

Parafrasi canto 24 (XXIV) dell’Inferno di Dante

Parafrasi del Canto XXIV dell’Inferno – Nella settima bolgia Dante e Virgilio trovano i fraudolenti che sono costretti a correre tra serpenti e ad essere trasformati, ad un loro morso, in cenere per poi tornare persone. Incontrano Vanni Fucci che confessa loro di aver rubato nella sacrestia di San Giacomo di Pistoia e predice a…

QUEL RARO SENSO DEL DOVERE di Alberto Robiati

Stamattina sono entrato in ufficio con una convinzione speciale. La chiarezza del mio futuro in azienda, segnata dal raggiungimento degli obiettivi di budget, dalla proattività nell’attuare progetti innovativi, dall’abilità di leadership espressa nel condurre gruppi di lavoro.
Ho visto me stesso promosso a incarichi di maggiore responsabilità, con ampi poteri decisionali. E conseguente, notevole, aumento di remunerazione. E relativo incremento del livello contrattuale. Risultati di eccellenza. E in soli dodici mesi!
Diciotto, se la contrazione economica durerà più del previsto…

LIBERTA’ di Giovanni Verga

Sciorinarono dal campanile un fazzoletto a tre colori, suonarono le campane a stormo, e cominciarono a gridare in piazza: – Viva la libertà! –
Come il mare in tempesta. La folla spumeggiava e ondeggiava davanti al casino dei galantuomini, davanti al Municipio, sugli scalini della chiesa: un mare di berrette bianche; le scuri e le falci che luccicavano. Poi irruppe in una stradicciuola.
– A te prima, barone! che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! – Innanzi a tutti gli altri una strega, coi vecchi capelli irti sul capo, armata soltanto delle unghie…

LA FESTA DI NATALE di Carlo Collodi

La storia che vi racconto oggi, non è una di quelle novelle, come se ne raccontano tante, ma è una storia vera, vera, vera.
Dovete dunque sapere che la Contessa Maria (una brava donna che io ho conosciuta benissimo, come conosco voi) era rimasta vedova con tre figli: due maschi e una bambina.
Il maggiore, di nome Luigino, poteva avere fra gli otto e i nove anni: Alberto, il secondo, ne finiva sette, e l’Ada, la minore di tutti, era entrata appena ne’ sei anni, sebbene a occhio ne dimostrasse di più, a causa della sua personcina alta, sottile e veramente aggraziata…

Testo del canto 10 (X) del poema Orlando Furioso

1 Fra quanti amor, fra quante fede al mondo mai si trovar, fra quanti cor constanti, fra quante, o per dolente o per iocondo stato, fer prove mai famosi amanti; più tosto il primo loco ch’il secondo darò ad Olimpia: e se pur non va inanti, ben voglio dir che fra gli antiqui e nuovi…