Parafrasi del canto XLII del poema Orlando Furioso 1 Qual duro freno o qual ferrigno nodo, qual, s’esser può, catena di diamante farà che l’ira servi ordine e modo, che non trascorra oltre al prescritto inante, quando persona che con saldo chiodo t’abbia già fissa Amor nel cor costante, tu vegga o per violenza o per inganno…
Testo del canto 41 (XLI) del poema Orlando Furioso
Parafrasi del canto XLI del poema Orlando Furioso 1 L’odor ch’è sparso in ben notrita e bella o chioma o barba o delicata vesta di giovene leggiadro o di donzella, ch’Amor sovente lacrimando desta, se spira e fa sentir di sé novella, e dopo molti giorni ancora resta; mostra con chiaro ed evidente effetto, come a principio…
Testo del canto 40 (XL) del poema Orlando Furioso
Parafrasi del canto XL del poema Orlando Furioso 1 Lungo sarebbe, se i diversi casi volessi dir di quel naval conflitto; e raccontarlo a voi mi parria quasi, magnanimo figliuol d’Ercole invitto, portar, come si dice, a Samo vasi, nottole Atene, e crocodili a Egitto; che quanto per udita io ve ne parlo, Signor, miraste, e feste…
Testo del canto 39 (XXXIX) del poema Orlando Furioso
Testo del canto 38 (XXXVIII) del poema Orlando Furioso
1 Cortesi donne, che benigna udienza date a’ miei versi, io vi veggo al sembiante, che quest’altra sì subita partenza che fa Ruggier da la sua fida amante, vi dà gran noia, e avete displicenza poco minor ch’avesse Bradamante; e fate anco argumento ch’esser poco in lui dovesse l’amoroso fuoco. 2 Per ogni altra cagion…
Testo del canto 37 (XXXVII) del poema Orlando Furioso
1 Se, come in acquistar qualch’altro dono che senza industria non può dar Natura, affaticate notte e dì si sono con somma diligenza e lunga cura le valorose donne, e se con buono successo n’è uscit’opra non oscura; così si fosson poste a quelli studi ch’immortal fanno le mortal virtudi; 2 e che per sé…
Testo del canto 36 (XXXVI) del poema Orlando Furioso
1 Convien ch’ovunque sia, sempre cortese sia un cor gentil, ch’esser non può altrimente; che per natura e per abito prese quel che di mutar poi non è possente. Convien ch’ovunque sia, sempre palese un cor villan si mostri similmente. Natura inchina al male, e viene a farsi l’abito poi difficile a mutarsi. 2 Di…
Testo del canto 35 (XXXV) del poema Orlando Furioso
Testo del canto 34 (XXXIV) del poema Orlando Furioso
Parafrasi completa del canto XXXIV del poema Orlando Furioso 1 Oh famelice, inique e fiere arpie ch’all’accecata Italia e d’error piena, per punir forse antique colpe rie, in ogni mensa alto giudicio mena! Innocenti fanciulli e madri pie cascan di fame, e veggon ch’una cena di questi mostri rei tutto divora ciò che del viver lor…
Testo del canto 33 (XXXIII) del poema Orlando Furioso
1 Timagora, Parrasio, Polignoto, Protogene, Timante, Apollodoro, Apelle, più di tutti questi noto, e Zeusi, e gli altri ch’a quei tempi foro; di quai la fama (mal grado di Cloto, che spinse i corpi e dipoi l’opre loro) sempre starà, fin che si legga e scriva, mercé degli scrittori, al mondo viva: 2 e quei…