Titolo: L’abbazia dei cento delitti
Autore: Marcello Simoni
Genere: Thriller storico
Pagine: 320
Editore: Newton Compton
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In breve:
Sedeva in un angolo della stanza, all’unico tavolo presente. Le braccia ciondoloni, la testa piegata in avanti, il mento appoggiato sul ripiano. Dalla bocca socchiusa sporgeva la lingua, oltre il limite consentito. Era stata tirata fuori a forza e inchiodata con un pugnale sulla superficie di legno. Maledicendo la sorte, Maynard de Rocheblanche si avvicinò al cadavere per studiarlo alla luce della fiaccola. Non era la vista del macabro a turbarlo, ma il rammarico di essere giunto troppo tardi. Fino a poco prima, il monaco accasciato su quel tavolo custodiva un terribile segreto. Ora invece non poteva rivelargli più nulla, se non di essere morto nella sofferenza. Si fece il segno della croce, sfiorando con le dita la lama corta che celava sotto la tonaca. Se voleva comprendere, doveva mantenersi vigile.
In principio la fiamma gli permise di scorgere soltanto il sangue fresco che colava dai bordi del tavolo. Poi, a un’occhiata più attenta, notò delle parole graffite sul legno. Dovevano essere state incise con lo stesso pugnale usato per trafiggere la lingua della vittima, quasi per farsi beffa di chi ormai si contorceva all’inferno. O forse, di chi in quel momento posava lo sguardo trapassato, quanto per la causa della sua morte. C’era da dubitare, infatti, che si trattasse di una punizione dettata da un eccesso di indignazione morale. La vittima era stata attirata in quella taverna deserta e, prima di essere uccisa, torturata con brutalità. Chiunque l’avesse fatto, desiderava ottenere qualcosa. Un improvviso rumore di passi lo mise in allerta. Sollevò la torcia, facendo danzare le ombre sulle pareti fino a individuare una figura appostata all’ingresso.
«Chi va là!», chiese.
Il libro:
L’abbazia dei cento delitti è il secondo capitolo della trilogia Codice Millenarius Saga di Marcello Simoni e riprende quindi la narrazione interrotta al termine del primo avvincente capitolo L’abbazia dei cento peccati.
Incaricato dall’abate francese Manessier di recuperare le due preziose reliquie rubate dal monastero di Mont-Fleur e di mettere anche al sicuro il segreto che avvolge la terza e più importante reliquia, il misterioso Lapis Exilii, il cavaliere Maynard de Rocheblanche si reca a Ferrara sulle tracce di un losco monaco, Facio di Malaspina.
Il protagonista raggiunge il luogo in cui il ricercato avrebbe dovuto incontrare il visdomino del vescovo Superanzio Orsini per parlare proprio del Lapis Exilii, ma quando arriva è troppo tardi: padre Facio è stato ucciso barbaramente. Maynard si lancia all’inseguimento del visdomino e dopo una violenta colluttazione, durante la quale il cavaliere ustiona mezza faccia all’avversario, riesce infine a bloccarlo. L’uomo è informato sulla preziosa reliquia, non è però lui l’assassino del monaco e non sembra soprattutto avere informazioni utili alla sua missione. Chi altro è coinvolto nella vicenda?
Il cavaliere de Rocheblanche decide di rimanere a Ferrara per cercare nuove strade per la sua indagine. Riesce anche a insediarsi a corte facendosi assumere dal signore della città, il marchese Obizzo III d’Este, come maestro d’armi del figlio di lui Aldobrandino. Ha ora più possibilità di entrare in contatto con i segreti delle più potenti personalità di Firenze, conquista la fiducia del potente e superbo padrone, sembra essere sulla buona strada… ma le insidie sono ovunque ed il protagonista ha ora un nuovo e pericoloso nemico nel malvagio Superanzio Orsini, intenzionato più che mai a vendicarsi dell’umiliazione subita…
Dopo una lunga attesa, L’abbazia dei cento delitti si mostra essere da subito un più che degno sequel de L’abbazia dei cento peccati. Marcello Simoni esprime ancora una volta al meglio le sue incredibili doti narrative, facendo immergere in un lampo il lettore in un mondo antico fatto di manieri, monasteri, abbazie e polverose biblioteche, tra dipinti, letture, intrighi e battaglie all’ultimo sangue. Tesse con abilità una fitta trama riallacciando uno ad uno i numerosi fili del racconto facendone nascere ogni volta altrettanti nuovi, così da mantenere sempre vivi l’interesse e l’attenzione.
La trilogia Codice Millenarius Saga è un libro che ci ha davvero conquistati: dopo L’abbazia dei cento delitti e L’abbazia dei cento peccati, non vediamo l’ora di leggere il terzo e ultimo capitolo!