Testo del canto 3 (III) del Purgatorio di Dante

Il poeta e la sua guida giungono ai piedi del monte del Purgatorio ma non sanno da dove scalarlo, chiedono quindi indicazioni ad un gruppo di anime: sono coloro che si pentirono dei propri peccati solo sul punto di morte. Dante incontra Manfredi di Svevia, che racconta così la sua storia.

Testo del canto 2 (II) del Purgatorio di Dante

Dante e Virgilio vedono arrivare nuove anime alla spiaggia del Purgatorio, condotte su di una imbarcazione da un angelo nocchiere. Il poeta riconosce tra loro il suo amico Casella, che intona per lui la canzone “Amor che ne la mente mi ragion”.

Testo del canto 1 (I) del Purgatorio di Dante

Dante invoca le muse e racconta quindi dell’incontro con Catone, custode del Purgatorio. Seguendo le indicazioni dell’antico politico romano, Virgilio lava il viso di Dante e gli cinge poi la vita con un giunco.