Il Purgatorio, seconda cantica dell’opera letteraria Divina Commedia di Dante Alighieri: [catlist id=49 orderby=date order=asc excerpt=no numberposts=-1]
Canti del Purgatorio
Testo del canto 33 (XXXIII) del Purgatorio di Dante
Beatrice predice a Dante la fine della corruzione della Chiesa ed il ritorno dell’Imperatore. Il sommo poeta dopo aver bevuto l’acqua del fiume Lete, che toglie il ricordo dei peccati, beve insieme a Stazio anche quella del fiume Eunoè, che ridona la memoria del bene compiuto. Dante è pronto per salire in Paradiso.
Testo del canto 32 (XXXII) del Purgatorio di Dante
La processione si ferma davanti ad un albero spoglio. Il grifone ci lega il carro e subito la pianta rinasce, coprendosi di fiori e foglie. Dante si addormenta e non appena si risveglia dal sonno assiste a degli avvenimenti straordinari che hanno come risultato finale la scomparsa del carro e la distruzione dell’albero.
Testo del canto 31 (XXXI) del Purgatorio di Dante
Testo del canto 30 (XXX) del Purgatorio di Dante
Dante incontra finalmente Beatrice, è sconvolto da una profonda commozione e cerca quindi il sostegno di Virgilio. L’antico poeta lo ha però abbandonato per fare ritorno nel Limbo. Il sommo poeta scoppia in lacrime e si pente per aver abbandonato la via dell’unico bene (essersi perso nella selva oscura).