NEMMENO LE GALLINE di Alessio Mussinelli

“Maledetto uccello”.
Così esordì Guido Arcangeli la mattina del 20 giugno 1938.
Sua moglie Angelina si girò nel letto senza proferir parola e trascinò con sé il lenzuolo. La défaillance del marito non le era parsa una tragedia. Anzi. Per una notte era stato un piacere dormire senza prestarsi agli obblighi matrimoniali.
Guido si diede una grattata alla spala, intarsiata dalle righe del materasso, e infilò un paio di pantaloni e una canottiera.
“Maledetto uccello”, fece ancora uscendo dalla camera…

NON SONO UN ASSASSINO di Francesco Caringella

Incontrai Giovanni il 3 dicembre 2014, alle sette e venti del mattino. Era un mercoledì.
Avevo ricevuto una sua telefonata alle cinque.
L’ultimo trillo era stato lacerante.
Con gli occhi ancora chiusi ero riuscito ad agguantare la cornetta.
Quella conversazione avrebbe cambiato la mia vita.

Giovanni era sì mattiniero, ma non fino al punto di essere in piedi all’alba. Qualcosa doveva aver scombussolato il copione metodico delle sue giornate. Qualcosa
di grave o, comunque, di molto strano…

Recanati, sulle tracce di Giacomo Leopardi

Così come un viaggio tra le vie e piazze di Lecco può facilmente trasformarsi in una dolce immersione nell’opera manzoniana I Promessi Sposi, capolavoro della letteratura italiana, muoversi per Recanati è un dolce naufragare nelle liriche di Giacomo Leopardi. Il Poeta nacque in questa bellissima cittadina adagiata sulle verdi colline delle Marche nell’anno 1798 e…

COME DONNA INNAMORATA di Marco Santagata

Lui non aveva capito, la sua poesia aveva intuito che Beatrice era un essere eccezionale. Non perché era bella, non perché brillava in società. Aveva intuito che la sua straordinarietà consisteva nel donare serenità, gioia, speranza, pace. Un dono che le era stato dato dal Cielo. Adesso che aveva saputo, comprendeva che il dono era anche una prova. Dio l’aveva eletta, ma le aveva imposto di splendere nel dolore e nel sacrificio. Nel modo arcano con il quale parla ai prescelti le aveva ordinato di non chiudersi nell’ombra e di non lasciare spegnere la luce che le aveva infuso; lei, obbediente, teneva nascosta dentro di sé la notte e arricchiva il giorno di un ulteriore fulgore. Si era domandato tante volte quale fosse il mistero di Bice e adesso gli si era rivelato. Sì, era un miracolo. Per un attimo gli era venuto di paragonarla a Cristo.

Lecco, sulle tracce de I Promessi Sposi

Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera…

L’ABBAZIA DEI CENTO DELITTI di Marcello Simoni

Sedeva in un angolo della stanza, all’unico tavolo presente. Le braccia ciondoloni, la testa piegata in avanti, il mento appoggiato sul ripiano. Dalla bocca socchiusa sporgeva la lingua, oltre il limite consentito. Era stata tirata fuori a forza e inchiodata con un pugnale sulla superficie di legno. Maledicendo la sorte, Maynard de Rocheblanche si avvicinò al cadavere per studiarlo alla luce della fiaccola. Non era la vista del macabro a turbarlo, ma il rammarico di essere giunto troppo tardi. Fino a poco prima, il monaco accasciato su quel tavolo custodiva un terribile segreto. Ora invece non poteva rivelargli più nulla, se non di essere morto nella sofferenza. Si fece il segno della croce, sfiorando con le dita la lama corta che celava sotto la tonaca. Se voleva comprendere, doveva mantenersi vigile…

Impossibile mantenere i segreti, Alessandro Manzoni ci spiega il perché

Vi è mai capitato di confidare ad un amico un segreto chiedendogli di non dirlo a nessuno, ricevere da lui un solenne impegno con tanto di mano sul cuore, salvo poi scoprire che nel giro di pochi giorni tutti ne sono a conoscenza? Capita anche spesso di ascoltare un segreto da un amico, essere noi…

Il castello dell’Innominato | Sulle tracce de I Promessi Sposi

Il castello dell’innominato era a cavaliere a una valle angusta e uggiosa, sulla cima d’un poggio che sporge in fuori da un’aspra giogaia di monti, ed è, non si saprebbe dir bene, se congiunto ad essa o separatone, da un mucchio di massi e di dirupi, e da un andirivieni di tane e di precipizi,…

Letteratura italiana del 900: dal secondo dopoguerra al XXI secolo

I GRANDI AUTORI DEL NOVECENTO ITALIANO: Calvino Italo Montale Eugenio Pavese Cesare Pirandello Luigi Saba Umberto Svevo Italo Ungaretti Giuseppe L’inizio secolo Tra le guerre Dal secondo dopoguerra al XXI secolo Il ruolo degli intellettuali. All’indomani della Seconda guerra mondiale, l’Italia è un paese lacerato che deve fare i conti con il recente passato. Gli…