Titolo: Con la luce negli occhi
Autore: Giovanni Giacometti Ceroni
Pagine: 147
Editore: Autoedito dall’autore
Genere: Romanzo
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In breve:
“Dai fisicità alle emozioni, in modo da poterle manipolare. Gli esseri umani, soprattutto maschi, sono più a loro agio con ciò che possono manipolare. Associa le emozioni ad oggetti comuni. Agire sull’oggetto equivale ad agire sulle emozioni.”
E’ un concetto che Hal trova interessante, anche se non ricorda precisamente dove lo ha letto o da chi lo ha sentito. Forse in un trattato di psicologia. O è stato il suo istruttore di yoga di qualche anno prima a dirlo? Oppure, più semplicemente, era la frase del giorno scritta sul retro della scatola dei cereali.
Non importa. Ciò che importa è che Hal lo ha trovato l’oggetto con cui dare fisicità alle sue emozioni: il cubo di Rubik.
Ha un cubo di Rubik nel ventre. Lo sente proprio all’altezza dello sterno, un cubo di Rubik che al posto dei colori ha sentimenti, sentimenti brutti: ansia, angoscia, rabbia, rimpianto e disperazione.
Lo deve risolvere quel cubo, tutte le facce devono andare al loro posto. Deve tracciare l’origine di ognuna, smembrarla e poi ricomporla. Così le può comprendere e neutralizzare. Una volta ricomposta ogni faccia scomparirà, lui ne è sicuro, portandosi via l’emozione corrispondente. Con un paio ci è già riuscito, ma le altre sono davvero ostiche, soprattutto la faccia rossa: la rabbia. Da dove viene, di che cosa è fatta? Il cubo gira e rigira, gli torce l’esofago, e ad ogni giro lui lo studia cercando di capire con quali mosse riordinarlo.
Il libro:
Hal sta per intraprendere un viaggio.
E’ in un momento difficile della sua vita. Sentimenti negativi lo prendono allo stomaco senza lasciargli tregua. Sentimenti che non riesce a comprendere, che non riesce ad inquadrare e che quindi non può nemmeno metabolizzare.
Il viaggio è l’occasione giusta per prendersi del tempo, per pensare alla propria vita. Non può proprio farlo senza ripercorrere il suo legame con Umberto. Una amicizia nata quasi contro la sua volontà: lui quel ragazzo proprio non lo sopportava. Lo irritavano la sua espansività, la sua teatralità e la sua superficialità di interessi. Lo irritava anche il suo aspetto preciso. Quel ragazzo lo irritava nonostante fosse sempre cordiale, corretto, simpatico e gentile.
Hal era esattamente il contrario: intelligente, astuto ed efficiente, ma anche profondamente antipatico fino ad apparire, se non proprio malvagio, poco umano. Tanto Umberto aveva la capacità di fare sentire sempre a proprio agio tutte le persone che lo circondavano, tanto Hal cercava di non uscire dalla sua strettissima cerchia di conoscenti. Il mondo esterno si limitava ad osservarlo, a giudicarlo e a schernirlo in silenzio.
Il viaggio è l’occasione giusta per rivivere alcune degli episodi che hanno scandito la loro amicizia, portandoli a crescere, a conoscersi meglio, ad imparare l’uno dall’altro. Ed è forse stato Hal ad avere ricevuto il migliore insegnamento.
Ma perchè allora questo senso di rabbia? Da cosa è generato?
Nel romanzo Con la luce negli occhi, Giovanni Giacometti Ceroni affronta il tema dell’amicizia attraverso le particolari vicende incontro/scontro di due personaggi agli antipodi. La lettura scorre in modo molto piacevole tra momenti seri e situazioni comiche. Il risultato è un libro che fa riflettere, ma anche divertire.