Titolo: Sono nato a 28 anni
Autore: Elena Marnati
Genere: Romanzo
Pagine: 222
Editore: Marna
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In breve:
‘Ma dove sei finito?’ si domandò irritata. ‘Ok! Eccoti finalmente! Stasera potrai vedere la mia faccia e io… la tua!’ sussurrò a denti stretti a un grande punto di domanda che si imponeva alla fine di una lista di nomi, ordinati ora per ora, sul foglio che aveva davanti. Chiuse l’agenda e sprofondò nell’abbondante poltrona di pelle ricordando la telefonata di qualche giorno prima.
Una profonda voce maschile le chiedeva bruscamente un appuntamento.
“Potrei avere qualche informazione sul motivo della sua chiamata, per favore?” domandava lei con gentilezza.
“L’informazione è che mi chiamo Giò!” tagliava corto la voce. “Il motivo sono io e io, per ora, voglio prendere un appuntamento. Per il resto non mi va di rivolgermi a un fantasma quando parlo di me. Voglio vedere chi ho di fronte.”
Chiara sentì una forte fitta alle tempie. Riaprì l’agenda e fissò il punto di domanda percependo un fortissimo disagio…
Il libro:
Gio è un ragazzo di ventott’anni con alle spalle una vita difficile. Sembra capace di reggere da solo ogni cosa, la perdita della madre quando è ancora un bambino, il trapianto di un organo; ma quando la storia con Claudia arriva al capolinea, sente di non potercela fare più ad andare avanti ed ha il bisogno di chiedere aiuto a qualcuno. Giunto, però, davanti alla dottoressa Chiara Canestrelli, una psicoterapeuta poco più vecchia di lui che dalla vita sembra aver ricevuto facilmente tutto ciò che si può desiderare, Gio non resiste e subito di rigetto le scaraventa addosso la sua rabbia, la sua disillusione e il suo pregiudizio. Ma la realtà è diversa e se la dottoressa vorrà aiutare Gio a ritrovare la propria serenità e leggerezza, dovrà contemporaneamente aiutare anche Chiara a farlo, ripercorrendo in parallelo la propria di vita per capire quale è l’essenza di se stessa che da tempo ha celato anche alla propria vista.
Elena Marnati mette tutta la sue esperienza da psicoterapeuta cognitivo-comportamentale al servizio del lettore in un romanzo davvero piacevole da leggere, capace di trasmettere un messaggio semplice ma assolutamente non banale: il benessere non è solo lo stare bene, ma soprattutto l’essere disposti a concederselo.
Un romanzo intelligente che non mancherà di far riflettere il lettore grazie sull’onda delle pause introspettive analitiche della protagonista.
Faranno da epicentro eventi molto delicati e drammatici, trattati sempre con una scrittura fluida e vivace, capace di non appesantire la mente del lettore ma lasciarla invece attenta e pronta a cogliere ogni stimolo di riflessione.
Una ottima lettura, consigliato!