Titolo: Niente è come te
Autore: Sara Rattaro
Genere: romanzo
Pagine: 181
Editore: Garzanti
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In breve:
Quando l’aereo ha toccato terra è stato come ricevere una frustata su una ferita aperta.
L’uomo seduto accanto a me sembrava tranquillo. Mi ha fatto qualche domanda appena siamo saliti, ma poi ha desistito e si è voltato a fissare il vuoto. Credo di essermi addormentata.
…
“Margherita, dobbiamo scendere”
Scendere? Improvvisamente non sapevo più dove fossi e nemmeno chi era quell’uomo che mi stava chiamando. Lui ha allungato una mano sul mio braccio. Non mi deve toccare. Non voglio che mi tocchi. E mi sono sentita rabbrividire.
“Non voglio scendere!” Mi afferavo al sedile e alla cintura ancora allacciata.
“Margherita, siamo arrivati a casa, dobbiamo andare.”
“Questa non è casa mia. Io voglio tornare a Viborg!”
L’uomo che mi parlava sembrava aver perso la calma. Si era alzto di scatto, aveva buttato la borsa sul sedile e mi guardava dall’alto mentre gli altri passeggeri gli passavano alle spalle.
Siamo rimasti a fissarci negli occhi per un breve istante. Era nervoso, e tutto rosso in volto. Apriva la bocca per poi richiuderla senza dire nulla, si passava la mano sugli occhi, tra i capelli.
Il libro:
Giusto il tempo di assistere al funerale della madre Angelika morta in un incidente stradale, di salutare la tata Ingrid, di racchiudere in due scatole i pochi oggetti più cari e di prendere in spalla il suo adorato violino. Margherita non ha proprio la possibilità di metabolizzare il lutto. Un uomo, per lei uno straniero, arriva improvvisamente dal nulla e la strappa bruscamente dal suo mondo.
Deve lasciare la cittadina di Viborg in Danimarca per prendere il primo aereo per una terra lontana: l’Italia. Ma non è la prima volta che le capita. Le è già successo molto tempo prima, quando aveva solo quattro anni. Margherita è infatti nata in Italia ma è da dieci anni che non rivede la terra natia, da quando la madre l’ha portata con sé in Danimarca per scappare dall’ex marito e interporre tra figlia e padre un solco il più profondo possibile.
La notizia della morte dell’ex moglie Angelika travolge Francesco in un turbine di emozioni. La donna che più aveva amato nella sua vita non c’è più. Ma quella stessa donna è anche la persona che più ha odiato, da anni oramai, dal giorno in cui si è reso conto di essere stato ingannato da lei e privato di tutto ciò che aveva di più caro. Con la scusa di assistere il padre sul punto di morte, Angelika ha portato la loro figlia Margherita in Danimarca con l’intento di rifarsi una nuova vita con un altro uomo italiano. Ha raso completamente al suolo la vita precedente, agendo in modo improvviso, duro e completamente ingiustificato, nascondendo a tutti la realtà e mettendo in cattiva luce Francesco.
L’unico legame tra l’uomo e la ragazza è la tata Ingrid, l’unica che ha compreso la situazione, nonostante il crudele velo di falsità steso da Angelika sulla loro storia. Ed è la donna ad informare subito Francesco della morte dell’ex moglie, spingendolo a recarsi il prima possibile in Danimarca per prelevare la figlia e riportarsela in Italia, prima che sia troppo tardi…
È davvero troppo tardi? Il dubbio tormenta Francesco. Ha di fronte una adolescente che si stente sbagliata, isolata dai suoi compagni di scuola perché metà danese metà italiana e straniera in entrambi i paesi. Margherita non ha soprattutto la minima fiducia nell’uomo che l’ha portata via dalla Danimarca. Quello che sa di lui lo ha appreso attraverso le poche informazioni datele da Angelika ed ignora quindi totalmente tutti i tentativi fatti da lui in passato per vederla, tutta la sua disperazione ed il suo dolore per lo strappo subito.
Giorno dopo giorno, lentamente, Francesco dovrà ritrovare la strada che porta al cuore della figlia… sarà per lui una sfida molto tormentosa ma che promette il più prezioso dei premi: l’amore di un proprio figlio.
Sara Rattaro scrive un romanzo potente e intenso che sa come avvicinarsi al cuore di tutti noi. Niente è come te è la storia di un padre coraggioso e di una ragazza speciale. La storia di un amore che non conosce né tempo né ostacoli. Perché a volte l’unica cosa che conta è lottare per quello che si ama veramente.
Molto potente anche il modo di raccontare la storia di Margherita e Francesco, alternando le testimonianze in prima persona dell’uno e dell’altro personaggio. Tecnica narrativa che marca con forza la contrapposizione delle due diverse verità, che si trovano inizialmente su due rette divergenti, ricordo di un antico punto d’unione e destinate a non incontrarsi mai più, ma che poi progressivamente piegano dolcemente fino a richiudersi nuovamente su se stesse.
Assolutamente consigliato!