Titolo: Il cacciatore del buio
Autore: Donato Carrisi
Genere: Thriller
Casa Editrice: Longanesi
Pagine: 326
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In breve:
.. Poi lui le posò una mano sulla guancia e lei capì che era giunto il momento. Si staccò da lui, sicura che Giorgio si sarebbe chiesto il perchè, forse immaginando un ripensamento. Stava per dirgli quel “ti amo” che aveva trattenuto per tutta la giornata. Ma invece di badare a lei, Giorgio si voltò lentamente verso il parabrezza. Quel gesto la punse nell’orgoglio, come se improvvisamente lei non meritasse la sua totale attenzione. Avrebbe voluto chiedergli spiegazioni, ma si frenò. c’era stupore interrogativo nello sguardo di Giorgio. Allora anche Diana si voltò.
In piedi, davanti alcofano, c’era qualcuno. E li stava fissando.
.. L’avevano buttata giù dal letto con una telefonata.
L’ordine era di recarsi al più presto nela pineta di Ostia, senza aggiungere altro.
Mentre indossava la divisa, in fretta e in silenzio per non svegliare Max, Sandra cercò di svuotare la mente. Chiamate come quella capitavano di rado. Ma, quando accadeva, era come ricevere un pugno di adrenalina e paura nello stomaco. Perciò era meglio prepararsi al peggio.
Quante scene del crimine aveva visitato con la sua macchina fotografica?
Il libro:
Sandra Vega è una fotorivelatrice della polizia di Roma. Il suo compito è quello di immortalare le scene del crimine riuscendo a fotografare il nulla, ciò che non si vede al primo momento, per cercare di cogliere indizi nascosti che incastrino l’assassino.
La protagonista verrà coinvolta nell’indagine aperta per catturare uno spietato serial killer, che ricorda nel suo modo di agire il mostro di Firenze e che sta scatenando il panico nella città eterna attraverso i suoi cruenti assassinii.
Marcus è invece un penitenziere della Santa Sede. Il suo compito è quello di investigare sui crimini più efferati, nei quali il male si manifesta in tutta la sua forza, perchè lui ha il dono di vedere le anomalie nella trama della realtà e quindi di scorgere il male dove altri non notano nulla. L’uomo fa parte della Paenitentiria Apostolica, il tribunale della Curia romana apostolica, ma a causa del suo incarico particolare, di detective della Chiesa, non esiste per il mondo esterno. L’unico suo amico è un altro penitenziere, Clemente, che gli fa anche da maetro, affiancandolo nelle indagini, da quando a causa di un grave incidente ha perso la memoria.
Le strade della fotorivelarice e del penitenziere si incrocieranno mentre ognuno sta portando avanti le proprie indagini sul misterioso serial killer della capitale. Indagini che riveleranno una trama intricatissima e articolata. Più andranno a fondo nella vicenda e più verranno scoperti scenari inquietanti, vissuti psicologici sofferti… e il coinvoglimento di alti poteri che sembrano voler ostacolare la scoperta di scomodeverità e di alcuni segreti legati, nemmeno a dirlo, alla Santa Sede.
Donato Carrisi rende i suoi protagonisti molto reali ed umani, grazie anche alle loro debolezze, timori e dubbi. Non sono descritti come eroi. Grazie alla sua capacità di rendere veloce la trama, il libro si legge tutto d’un fiato. La curiosità la fa da padrona.
Un libro ben documentato che descrive meravigliosamente la città di Roma, sempre affascinante, e che riesce a rendere molto bene l’atmosfera di mistero e sacralità che la circonda.
Il cacciatore del buio, proseguo de Il tribunale delle anime, è un libro che consigliamo!