Titolo: Un giorno da favola
Autrice: Fabiola D’Amico
Genere: Romanzo rosa
Pagine: 153
In breve:
Nel frattempo, lei aveva appoggiato la borsa, anch’essa inzuppata, sulla panca dove si era seduto ad aspettare; ne aveva estratto un misero fazzoletto che aveva diviso in due parti e, dopo averlo guardato con espressione contrita, aveva cominciato a pulire la giacca.
Scuotendo la testa divertito e porgendole una pacchetto di fazzoletti, lui esclamò: “Credi davvero che quel miserevole pezzo di carta potrà ripulirti da quell’impiastro?”
Lei lo fissò con gli occhi castani più belli che avesse mai visto, con uno sguardo che avrebbe potuto incenerirlo; poi gli strappò dalle mani il pacchetto e, ignorando ogni forma di ringraziamento, ritornò a pulirsi.
Lui per nulla intimidito, aggiunse ironico: “Basterebbe che togliessi la giacca e saresti più presentabile”.
Francesca, non solo non gli rispose, ma evitò persino di guardarlo con un’altra occhiata del tipo: “Lasciami perdere, non sono per te!”
Il libro:
La protagonista del romanzo è Francesca Galizzo, una affermata sessuologa di trent’anni reduce da una esperienza amorosa negativa con un uomo divorziato: il figlio di lui la vedeva solo come una rivale della madre, l’uomo non le dedicava più tempo di quanto fosse necessario per sfogare il proprio temperamento maschile; Francesca alla fine, sentendosi una perfetta estranea, si era dovuta fare da parte. Fortemente traumatizzata, si impone di non avere mai più niente a che fare con uomini divorziati e, convinta di non potere però trovare altro alla sua età, abbandandona così per sempre l’idea di farsi una famiglia.
La ragazza trova rifugio nei romanzi rosa, prediligendo il genere storico: si crea un mondo parallelo fatto di amori appassionati e travolgenti, di gentiluomini affascinanti e di spensierate fanciulle, dove potersi sentire importante e dimenticare la solitudine.
Basterà però un giorno per fare scuotere la donna dal suo torpore. Un giorno interminabile, iniziato nel peggiore dei modi tra imprevisti e sfortune di ogni genere che sembrano non avere mai fine, incontra l’avvocato Christian Balardini, un uomo tanto affasciante quanto arrogante, e viene inoltre incaricata dalla sua migliore amica Maria, neo mamma, di organizzare da lì a due settimane, esattamente la vigilia di Natale, il suo matrimonio in perfetto stile regency con il compagno Daniel.
Tra una febbre improvvisa ed i suoi nuomerosi impegni di lavoro Francesca inizia la corsa contro il tempo per riuscire ad avverare il giorno da favola voluto da Maria. Christian Balardini intanto si fa largo a forza nella vita di lei, diventato oramai una presenza fissa. L’uomo ha tutte le intenzioni di fare sua Francesca, ma a parte i suo modi diretti e sicuri, al limite della sfacciataggine e quasi da gigolò, c’è anche una bambina di nome Camilla a fare dubitare Francesca.
Riuscirà l’irruenza dell’affasciante avvocato a dare uno scossone talmente forte alle difese della sessuologa da farle infine crollare?
Fabiola D’Amico propone un romanzo molto ben riuscito. I personaggi sono caratterizzati da tratti molto forti e ben delineati. Sono tanto diversi tra loro da risultare quasi agli opposti. L’autrice si diverte così a tessere sotto i nostri occhi un complesso gioco ad incastro, smussando poco alla volta gli angoli di ciascuno fino a ricondurli al più forte dei minimi comuni denominatori.
Assolutamente consigliato agli amanti del genere. Non impegnativo e semplice, è di certo comunque una lettura piacevole per qualunque lettore.